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Porta Nuova di Milano si qualifica tra i quartieri più sostenibili a livello internazionale

COIMA SGR, leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, ha presentato un ulteriore tassello del progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova a Milano, primo quartiere al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione LEED® e WELL® for Community per la sostenibilità ambientale e sociale e tra i principali centri direzionali in Italia.

Porta Nuova conferma il prime rent nel mercato degli uffici a Milano e si qualifica tra i quartieri più sostenibili a livello internazionale.

Porta Nuova si riconferma uno dei quartieri misti più sostenibili a livello internazionale: certificato LEED® e WELL® for Community, con un sistema energetico interamente geotermico, attualmente il 75% di tutta l’energia proviene da fonti rinnovabili o è prodotta e autoconsumata. Grazie al coinvolgimento dei conduttori, Porta Nuova raggiungerà la neutralità carbonica entro i prossimi tre anni.

Porta Nuova vede oggi un’occupancy del 100%, oltre 60 aziende e 35.000 professionisti, e si prevede che nel corso dei prossimi 3 anni raggiunga una popolazione complessiva residente di oltre 50.000 professionisti e un flusso annuo di oltre 15 milioni di visitatori.

La Torre Est dei Portali, progettata da ACPV Architects, raggiunge il completamento delle strutture; Pirelli 35, progettato da Snøhetta e Park Associati, arriva a fine lavori e vede l’ingresso di cinque nuove aziende, tra cui Hitachi Zosen Inova.

“A differenza dell’edificio storico esistente, il nuovo edificio è pensato come un progetto aperto che collega due aree urbane – Piazza Einaudi e Via Bordoni – creando una corte spaziosa e attraversabile. La permeabilità dell’edificio è un elemento chiave del progetto, l’area di intervento diventa luogo di frequentazione e transito per chi si muove tra il quartiere di Porta Nuova e le zone limitrofe, favorendo l’attività e l’identità di un quartiere che si è già affermato come uno dei maggiori poli di attrazione della città”, racconta Michele Rossi, partner e co-fondatore di Park Associati.

“La volumetria rigorosa, che diventa un’eccezione urbana con la quale misurarsi, e il reticolo in facciata, elemento di sintesi tra struttura e tecnologia, sono l’identità stessa del progetto. I Portali si inseriscono in un paesaggio di innovazione non solo tecnica, ma anche tipologica”, afferma Antonio Citterio, Presidente di ACPV ARCHITECTS.

“L’intervento rende finalmente lo spazio pubblico complementare all’ambiente costruito, e non solo un’infrastruttura accessoria: l’organizzazione dei manufatti architettonici, con la loro impronta a terra e la loro dimensione, permetterà all’intera area di diventare un catalizzatore urbano, accessibile e accogliente. Abbiamo riportato in questo quartiere della Milano europea il carattere architettonico della modernità milanese”, continua Patricia Viel, AD di ACPV ARCHITECTS.

www.coima.it