Recentemente, IRSAP ha pubblicato il report volontario di sostenibilità 2023, con cui l’azienda comunica gli impegni, la strategia, le modalità di gestione e i risultati dell’attività aziendale, declinati nel loro triplice aspetto economico, ambientale e sociale.
Come emerge dal documento, che ripercorre (secondo i Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standard) gli step fondamentali compiuti dall’azienda al fine di perseguire uno sviluppo sempre più sostenibile, il 2023 è stato per IRSAP un anno di snodo nevralgico, in quanto, a seguito di un’analisi dei trend che impattano direttamente il Gruppo, il top management della società ha in quei mesi definito il nuovo piano strategico di durata quinquennale.
“Il nuovo piano si basa su sei pilastri fondamentali: crescita, cui puntiamo attraverso non solo l’incremento di quote di mercato nel core business, ma anche con la diversificazione del business e acquisizioni mirate nonché creatrici di valore; sostenibilità, in riferimento alla quale vogliamo porci come capofila, consapevoli del ruolo che possiamo avere nella riduzione degli impatti ambientali e nel migliorare la sicurezza delle persone; cliente, a cui desideriamo fornire la migliore esperienza possibile d’acquisto e servizio; efficienza, che perseguiamo lavorando in una prospettiva di miglioramento continuo su tutti i processi aziendali; persone, che continueremo a valorizzare plasmando un’organizzazione coinvolta ad alta prestazione, capace di attrarre e sviluppare talenti”, afferma Marco Rossi, Amministratore Delegato del Gruppo.
Come si legge nello stesso Report, IRSAP riconosce a tal punto l’importanza della validazione esterna delle proprie performance ESG, che, dal 2020, si sottopone volontariamente al Rating di sostenibilità EcoVadis, in riferimento al quale, proprio nel 2023, ha ottenuto per la prima volta la medaglia di Bronzo, conseguendo un punteggio del 56% più alto rispetto al benchmark.