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Il bilancio 2023 di Giardina Group e i nuovi progetti per il 2024

“Siamo ottimisti: ci sarà sempre spazio per quelle aziende che propongono soluzioni intelligenti ed efficaci attraverso un network internazionale”: questo il commento all’unisono di Stefano e Riccardo Mauri – titolari di Giardina Group, realtà leader a livello mondiale nelle tecnologie per la verniciatura e la finitura delle superfici – a proposito dei risultati 2023.

Una presenza consolidata in tanti mercati mondiali che ha permesso di acquisire un robusto portafoglio ordini anche per il 2024: dopo un breve periodo di ‘incertezza’, infatti, la domanda è tornata a buoni livelli, con la possibilità di programmare alcune importanti consegne fino a inizio 2025, così da poter disporre delle energie necessarie per inserire eventuali ‘urgenze’ nei programmi di produzione. È proprio la capacità di rispondere in tempi brevi alle richieste dei clienti una delle chiavi del crescente successo di Giardina Group, che ha adottato una organizzazione della produzione che si pone proprio questa priorità, perché l’ordine di una macchina o di un impianto non sempre rientra in una ottica di programmazione e si rivela spesso uno strumento strategico per affrontare determinate commesse.

In questa strategia si colloca la disponibilità di macchine ‘stand alone’, che possono essere installate e collaudate in poche settimane, così da contribuire alla competitività del committente. Di contro il 2023 ha visto la conferma della vocazione di Giardina Group per gli impianti ‘su misura’, da sempre core business dell’azienda, che continua a essere fra i partner privilegiati per questo tipo di domanda, forte di un coinvolgimento ancora più diretto nelle fasi legate al processo di verniciatura: movimentazione e levigatura.

“Stiamo costruendo un vero e proprio network anche a livello tecnico-produttivo, grazie al quale poter offrire a chi vuole la nostra qualità anche soluzioni di levigatura di bordi e profili, grazie a Destefani, ma anche soluzioni per l’automazione, la logistica e la movimentazione. Offrire tecnologia comporta una attenzione a 360 gradi alle necessità del cliente, oltre che ai grandi temi che oggi l’industria deve saper responsabilmente affrontare. Si parla tanto di sostenibilità, ad esempio, un tema che per un comparto come il nostro è una sfida quotidiana da sempre. Le attività legate alla verniciatura hanno allarmato, spesso giustamente, molti. Oggi la situazione è fortemente cambiata e noi costruttori di tecnologia siamo i primi a implementare tutta una serie di innovazioni e di soluzioni che non solo rispettano le più stringenti norme a tutela dell’ambiente, ma che garantiscono di ottenere una qualità estetica e una resistenza delle superfici addirittura migliori rispetto al passato. Fin dalle prime fasi della progettazione ogni macchina, ogni impianto viene studiato e definito perché abbia necessità energetiche il più possibile contenute e bassissimi livelli di emissione nell’aria, garantendo sempre la migliore qualità delle finiture”, commenta Riccardo Mauri, contitolare e direttore tecnico di Giardina Group.

“Competenze e qualità che mostriamo all’opera nel nostro Giampiero Mauri Innovation Centre, un laboratorio/show room nel quale tecnici e clienti di tutto il mondo vengono a testare i loro prodotti, a verniciare i propri manufatti, a verificare quella qualità che le nostre macchine e i nostri impianti possono contribuire a dare. Stiamo avviando nuovi progetti di hospitality integrata per i clienti, proponendo un ventaglio sempre più ampio di demo e una offerta di incontri formativi su ogni aspetto della finitura, per i quali riceviamo moltissime richieste di partecipazione ogni anno. D’altra parte ci siamo tutti resi conto che oggi non basta progettare e costruire buone macchine, ma è imperativo offrire un servizio completo, totale, che permetta al cliente di poter pensare solo ed esclusivamente al proprio business, delegando a fornitori di fiducia tutte le problematiche connesse ai vari cicli di lavorazione”, interviene Stefano Tibè, direttore commerciale.

Nel 2024 prenderà il via Giardina Group Academy, una vera e propria scuola che sarà realizzata con la collaborazione di Catas, il più importante laboratorio di prove per la filiera legno-mobile d’Europa, e che muoverà i primi passi in Brasile, un Paese che si sta rivelando sempre più strategico per Giardina Group.

“Vogliamo dimostrare quanto la condivisione del sapere possa aprire nuove strade in quei mercati dove c’è ancora molto da scoprire. Una iniziativa che è nei nostri progetti da tempo e che vogliamo far diventare un vero e proprio esempio da esportare in altri Paesi, perchè la tecnologia italiana deve essere sempre più una risposta articolata, nella quale la macchina sia solo una delle componenti necessarie per garantire un servizio…”, ha aggiunto Stefano Mauri.

 

 www.giardinagroup.com