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Arcart lancia l’allarme del rischio blocco cantieri

Arcart, azienda vicentina che opera in tutta Italia nel settore del restauro monumentale e architettonico, lancia l’allarme del rischio blocco cantieri. Non solo i prezzi dei materiali sono schizzati alle stelle, ma anche i ponteggi e il personale specializzato sono introvabili. Con la proroga dei Superbonus, aumentano le richieste, specie per condomìni o dimore storiche, a iniziare i lavori per rifare le facciate, ma il rischio è che non si possa cominciare prima del 2022. “Quest’anno il nostro lavoro è aumentato di +30% con 18 cantieri attivi in varie regioni d’Italia, anche grazie ai vari bonus previsti dal Governo. Il periodo, pur positivo per l’attività, non procede però in modo lineare per una serie di problematiche: dalla difficile reperibilità dei materiali, all’incertezza normativa dei bonus per il futuro. Inoltre, i ponteggi sono introvabili a causa del traino dei bonus e per le esigenze di prolungamento dei lavori. Qualcuno fa arrivare le impalcature anche dall’estero, ma spesso non sono utilizzabili poiché non in regola con la normativa italiana sulla sicurezza. Manca inoltre il personale specializzato per montare e smontare i ponteggi. La situazione sta quindi diventando critica sia per avviare nuovi cantieri che per chiuderli. Un altro problema è dato dall’aumento delle materie prime che sta colpendo tutti i settori, non solo in Italia, compreso quello edile. «L’innalzamento dei costi dei materiali da costruzione fa lievitare i preventivi anche del 30% e alcuni prodotti sono difficili da reperire. Ci troviamo quindi nell’assurda situazione di avere una legislazione fiscalmente favorevole con i bonus ma di non poter far fronte alla domanda, nonostante la proroga. Il risultato è che i cantieri rischiano di fermarsi e il Governo deve intervenire. La nostra azienda non può restare ferma, e ha fatto investimenti anche sul capitale umano. L’impresa infatti si è strutturata per la valutazione e gestione diretta dei lavori che possono usufruire degli incentivi fiscali: Superbonus 110%, Eco- Sismabonus ordinario, Bonus edilizia, Bonus Facciate (90%). I lavori effettuati possono consentire l’esercizio delle opzioni per cessione del corrispondente credito d’imposta o per lo sconto in fattura”, spiega Xavier Angelo Robusti, titolare di Arcart.

www.arcart.it